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12/10/2017 - Cartoline inedite da Sirmione

MP_Catullo162bisNon si finisce mai di scoprire Sirmione. Alla cittadella gardesana, visitata ogni anno da oltre un milione di turisti, la Grafo dedica un libro – edito con il contributo di Terme di Sirmione – che propone di percorrerla e osservarla con uno sguardo inconsueto.

Sirmione. Luoghi, percorsi, memorie”, realizzato nelle versioni in lingua italiana e inglese, contiene testi di Massimo Tedeschi, Costanza Lunardi, Mirka Pernis, Paola Carmignani, illustrati da un ricco e seducente repertorio fotografico, opera soprattutto di Mauro Pini e Giorgio Mutti.

Nel volume, gli occhi che guardano al nucleo storico e alle sue bellezze sono, anzitutto, quelli dei poeti e degli scrittori che – a partire da Gaio Valerio Catullo – furono catturati dallo splendore dei luoghi e ne scrissero in opere letterarie e diari. Al termine del viaggio nelle parole dei letterati (guidato da Massimo Tedeschi), un approfondimento di Paola Carmignani è dedicato a Franca Grisoni, la poetessa sirmionese – tra le maggiori voci della poesia italiana contemporanea – che ha trovato nella sua terra natale una delle principali fonti d’ispirazione.

Con sguardo appassionato e colto, Costanza Lunardi conduce in tono poetico alla scoperta del paesaggio della grande rupe rocciosa sulla quale sorge Sirmione. L’autrice porta i lettori anche dove ai visitatori non è permesso entrare, per rivelare lo splendido “giardino segreto” di Villa Cortine.

Il percorso storico artistico tracciato da Mirka Pernis guida oltre le stradine più frequentate dai turisti, e riconduce tra chiese e antichi edifici all’originaria identità culturale del borgo. Ampio spazio è dedicato, inevitabilmente, ai monumenti simbolo: la Rocca scaligera e gli straordinari resti archeologici delle Grotte di Catullo.

Il capitolo finale affronta un’altra peculiarità di Sirmione: il termalismo e la sua storia, a partire dall’avventurosa immersione del palombaro veneziano Angelo Procopio, che il 24 agosto 1889 individuò il cratere da cui scaturì l’acqua termale della sorgente Boiola; fino agli impianti di oggi, che richiamano ogni anno centinaia di migliaia di visitatori con un’offerta attenta a coniugare salute e benessere.

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