IL CARNEVALE

N. prodotto: ISBN 88 7385 270 X

Francesca Cappelletto

Organizzazione sociale e pratiche cerimoniali a Bagolino

cm 20x16, 184 pp., 60 ill.
© maggio 1995


Il Carnevale di Bagolino, un paese della montagna bresciana, è fra i più noti dell’arco alpino italiano per la ricchezza coreografica e dell’apparato coreutico-musicale. Basata su un dettagliato resoconto etnografico e collocata nel filone teorico dell’antropologia del dono, la ricerca si focalizza sullo scambio cerimoniale che caratterizza la festa, esaminandolo alla luce della ‘morfologia sociale’ di questa comunità alpina. Il circuito di prestito dei gioielli d’oro che ornano il cappello dei ballerini e le relazioni di reciprocità che legano gli attori rituali vengono interpretati come meccanismi di alleanza fra gruppi, considerando la festa come “fenomeno sociale totale”, secondo l’espressione di Marcel Mauss. Il libro propone di studiare un campo relativamente inesplorato della letteratura antropologica – lo scambio tra consanguinei e affini nell’ambito della ritualità del ciclo dell’anno – mettendo in relazione sistematica elementi che appartengono a vari livelli della vita sociale come le consuetudini ereditarie, la sfera domestica, le pratiche economiche.

INDICE
C. Bianco, Prefazione - Avvertenze - Introduzione. Problemi e metodi - L’oggetto d’indagine; Strumenti metodologici; Note - Il paese e gli abitanti di Bagolino: elementi dell’economia e della struttura sociale. - Il territorio, i gruppi socio-occupazionali e la sfera dell’economia tradizionale - I modelli insediativi ( L’organizzazione del territorio: Caprile e Visnà, una forma di insediamento bipartito); Note - L’organizzazione della parentela e le forme dell’eredità - La parentela - Il “posto in chiesa”, ovvero la società in piccolo; Parenti e parenti “ala luns”; Il cas˙ado; La memoria genealogica; Morfologia dell’aggregato domestico; Il sistema di denominazione: formazione degli “scotöm”, nomi personali; L’uxorinome e l’inversione rituale; Gli scambi matrimoniali; La parentela spirituale); Le forme dell’eredità - Norme e pratiche successorie che si riferiscono alle donne; - I maschi come le femmine: la “legittimazione” dei figli maschi; Norme e pratiche successorie che riguardano i figli maschi); Note - Descrizione del Carnevale - Caratteri generali; Descrizione analitica - La compagnia dei ballerini; I capidanza; Le prove; Il costo dei balli; I “soci” di ballo; Il cambio del “socio”; Il costume del ballerino; Il prestito degli ori; La “vestizione del cappello”; Il màscar; Mascheramenti autunnali; La funzione della maschera: alterità e anonimato; Ballerini e maschere: ruoli alternativi o complementari?; Il repertorio dei balli; Le visite; La ‘microsocietà’ e la trasmissione dei ruoli festivi; L’articolazione degli spazi cerimoniali; Lunedì e martedì di Carnevale; Appunti sulla trasformazione della festa nel tempo); Note. - 4. Festa e parentela - La ‘microsocietà’: etnografia di relazioni festive - Le reti di relazioni; La società festiva: i ballerini “della campagna” e le maschere “della piazza”); Visnà e Caprile: le compagnie del Carnevale; Parentela e cerimonialità: la ‘sociologia’ del prestito - Il ruolo dei matrilaterali e degli affini nel circuito degli ori; - L’inversione nel prestito rituale; - L’antropologia dell’oro: alcune ipotesi interpretative); Note - Appendice - Lessico - Bibliografia - analitico - dei nomi


ESAURITO

20,66

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Tema: Folklore - Antropologia
Zona d'interesse: Valsabbia

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