GEOMETRIA MINIMA

N. prodotto: ISBN 88 7385 390 0

Lina Tridenti

cm 17x13, 128 pp. 
© aprile 1998


“Geometria minima” è la misura di un piccolo spazio, di un angolo di mondo arcaico, modesto, innocente e mitico com’era in gran parte quello contadino della nostra terra. È il riferimento ad un minuscolo paese sui Monti Berici, separato dal progresso, dalle macchine, ma vivo nella bellezza dei colli. È la memoria di un passato prossimo ancora presente nelle tradizioni e nei sentimenti ed è la rievocazione lirica dell’infanzia vissuta dall’autrice. Il testo narra di cose semplici, essenziali, quali sono i nodi dell’esistere: la nascita, la morte, il dolore, la gioia, il sacrificio, illavoro, la festa…Una vita di “piccole cose” pascoliane, di gesti ripetuti, dii vive presenze, di prove, di autentiche emozioni. Tutto nasce dal ritorno a casa, allo scoppio della guerra di Spagna, di una coppia di sposi senza figli, emigrati in Francia. Nella mutata condizione essi decidono di adottare una bambina. La quotidianità, vissuta con accettazione che è adattamento e superamento del reale, nel mistero della sacralità della vita, è vista, in modo preminente, attraverso lo sguardo ingenuo e pieno di stupori della piccola Clara. È proprio la sua ingenuità a regalarci una sferzata d’aria fresca, di poesia, di sentimenti. Si potrebbe leggere come la storia di una adozione riuscita, ma è molto di più. È il richiamo simbolico alla necessità del nostro legame con la natura “cosa arcana e stupenda”.

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Tema: Letteratura
Zona d'interesse: Provincia di Brescia

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