L’OROLOGIO DI PIAZZA DELLA LOGGIA

N. prodotto: ISBN 88 7385 522 9

Autori vari

La misurazione del tempo tra tecnica e arte

a cura di C. M. Belfanti. Contributi di G. Conte Archetti, G. Brusa, C.M. Belfanti, S. Onger, B. Furlotti, B. Bettoni, A. Valetti, G. Agnelli
cm 25x20, 80 pp., 30 ill.
© novembre 2001


Gli orologi pubblici sin dal loro primo apparire diventarono e elementi imprescindibili del paesaggio urbano, simboli della ricchezza delle città, luogo privilegiato per l’esposizione degli emblemi del potere politico. Essi furono il risultato di imprese collettive e richiesero la messa in campo di molteplici competenze e professionalità, oltre che la disponibilità di ingenti quantità di denaro. I primi orologi cittadini, apparsi in Europa alla fine del Duecento, erano meccanismi semplici, benché costosi e frequentemente privi di un quadrante e di un segnale sonoro. La loro esecuzione fu affidata originariamente agli artigiani al tempo più abili nella fusione dei metalli. Il nuovo misuratore del tempo trovò applicazione su torri e campanili, in palazzi, castelli, chiese e monasteri, adattandosi alle circostanze e assumendo nel corso del tempo parti decorative e meccaniche sempre più sofisticate. Il mercato incominciò dunque a richiedere meccanismi complessi, dagfli orologi che battevano anche i quarti d’ora del Trecento, a quelli astronomici, a quelli che davano vita a parate di automi del secolo seguente. Le vicende relative alla costruzione dell’orologio astronomico di piazza della Loggia di Brescia e della sua torretta, risalenti al XV e al XVI secolo, si collocano all’interno di tale contesto, alimentato tra l’altro dal fermento di competizione e di emulazione proveniente dalla domanda dei ceti dirigenti delle diverse città. Limitate sono state nei secoli le modifiche subite dall’orologio bresciano, che quindi rappresenta nel panorama dell’orologeria da torre italiana uno dei rari casi di lunga durata e buona conservazione nel tempo.

INDICE
- G. Conte Archetti, Introduzione - La misurazione del tempo tra tecnica e arte - G. Brusa, Orologi pubblici monumentali nel tempo - C.M. Belfanti, S. Onger, Tempo pubblico e tempo privato - B. Furlotti, L’orologio cittadino tra storia, religione, scienza e arte - L’orologio di piazza della Loggia a Brescia - B. Bettoni, Per una storia dell’orologio - A. Valetti, Il quadrante astronomico - G. Agnelli, Aspetti tecnici e intervento di restauro

ESAURITO

18,08

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Tema: Arte - Tecnica - Scienza
Zona d'interesse: Brescia città

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