Percorsi e strumenti della ricerca e della tutela
Contributi di E. Minervini, L. Morandini, P.P. Poggio, L. Rinaldi, C. Simoni Fotografie di Mauro Pini
cm 23 x 2, 128 pp.
© giugno 2009
La consistenza e la rappresentatività del patrimonio storico-industriale bresciano sono il primo dato che questa pubblicazione evidenzia.Un lungo e meticoloso lavoro sul campo ha permesso, dopo analoghe iniziative realizzate negli anni Ottanta, di mettere in luce come le testimonianze del passato industriale della nostra provincia siano in grado di documentare sia l’evoluzione sia l’articolazione del processo di modernizzazione in un territorio il cui sviluppo produttivo e la cui trasformazione si propongono come casi significativi a livello nazionale.Un processo di cambiamento che, per quanto ne sia stato profondamente segnato, non è stato determinato solo dal settore metallurgico, ma si è fondato anche, fra Otto e Novecento, su altre lavorazioni, come quelle della carta, del marmo e delle fibre tessili. Prendendo certo le mosse dalle tradizionali attività minerarie e siderurgiche delle valli ma espandendosi poi alla fascia pedemontana, in cui si localizzarono grandi insediamenti cotonieri, e coinvolgendo all’inizio del secolo scorso la città, con la nascita della prima periferia industriale oggi in fase di radicale trasformazione, e la Valle Camonica, che era ormai percorsa da una nuova linea ferroviaria e ricca di risorse preziose per l’industria idroelettrica.
INDICE
• Luoghi, monumenti, musei
- Rovine, memoria del lavoro, sentimento del tempo
- Luoghi e paesaggi
- Funzioni e identità
- Conservare, riusare
- I monumenti di archeologia industriale: abbandono e riscatto
• La fotografia industriale nel territorio bresciano
- il caso di Simone Magnolini
- La catalogazione dei beni del patrimonio storico-industriale della provincia di Brescia
• La catalogazione delle macchine
