Percorsi, ambienti, paesaggi
Testi di Gabriella Motta, Paolo Nastasio, Franco Ragni
cm 28x23, 112 pp., 180 ill.
© maggio 2002
Dai graniti dell’Adamello, che racchiudono il più vasto ghiacciaio unitario delle Alpi italiane, fino alle asprezze calcaree delle Orobie bresciane, la provincia di Brescia può vantare un comprensorio montano eccezionale per la ricchezza e la varietà degli ambienti e dei panorami. Le foreste e le cime dell’entroterra gardesano, sventagliato tra dolcezze mediterranee e nudità rocciose di media quota, presidiano i margini orientali del mondo prealpino, lasciando ai monti delle “valli del ferro”, Sabbia e Trompia, il compito di raccordarsi a sud con la pianura e a ovest con le piacevolezze lacustri dell’Iseo e collinari della Franciacorta. Lungo ogni versante, all’interno di ogni bosco, si estende una rete fittissima di itinerari escursionistici segnalati: certamente più di 600, oltre a una decina di itinerari da trekking, per un totale valutabile intorno ai 3.500 chilometri. E sempre più numerosi sono coloro che nel tempo libero si spingono lungo questi sentieri a respirare aria buona, ad ascoltare i silenzi e le voci della natura, a scoprire antiche case di pietra, un fienile, una malga... Tutti piaceri che una nuova avvedutezza, nata dalla consapevolezza della loro e della nostra fragilità, ci fa gustare in modo diverso: la montagna – ha scritto Rigoni Stern – è diventata il “rifugio per l’anima dell’uomo moderno”. Un rifugio di cui appare saggio continuare a prendersi cura.
INDICE
- G. Motta, Le stagioni della montagna. Storie e paesaggi - F. Ragni, La montagna: un turismo per tutti - F. Ragni, Franco Solina. La fotografia come conquista - G. Motta, Paesaggi della natura, paesaggi dell’uomo - P. Nastasio, La montagna: un sistema possente e fragile
