UN LEMBO ESTREMO DELLA BASSA

N. prodotto: ISBN 88 7385 275 0

Gian Battista Muzzi, Gianfranco Porta

Condizioni di vita e rapporti sociali a Fiesse dall'Unità al Fascismo

cm 25x20, 128 pp.
© settembre 1995


Nel mondo contadino della Bassa, un borgo ai confini con il Cremonese e il Mantovano: attraverso le carte dell’archivio comunale sono analizzati il furto campestre e le prime manifestazioni della protesta contadina, la politica amministrativa e la costruzione di una tradizione laica e patriottica, le condizioni di vita e le forme associative.In una società all’apparenza ill.obile emergono tuttavia trasformazionie rotture. Fiesse è il primo Comune della provincia ad essere conquistato dal Psi. Programmi ed iniziative dell’amministrazione socialista devono misurarsi con inedite difficoltà, con i problemi ed i drammi della guerra.Con la cessazione delle ostilità fanno la loro comparsa nuovi soggetti politici, il paese conosce aspre contrapposizioni sociali e ideologiche. Dall’illusione della pace si passa alla vittoria dello squadrismo agrario e nel drammatico confronto con il fascismo, emerge la figura di un sacerdote, don Bignotti, protagonista di un caso che avrà ampia eco anche a livello nazionale.

INDICE
- G. Battista Muzzi, Storie di povertà. Il paese e la gente - Poveri si nasce e …si rimane - La condizione infantile - La tassa sulla farina - G. Porta, La mentalità e i poteri. Il furto campestre - Il potere dei notabili - Le forme della sociabilità popolare - La Grande guerra - L’illusione della pace

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Tema: Storia - Società - Politica
Zona d'interesse: Pianura bresciana

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