QUEI LABORIOSI VALLIGIANI

Giancarlo Marchesi

Economia e società nella montagna bresciana tra il tardo Settecento e gli anni postunitari

Prefazione di Giovanni Zalin
cm 24x17, 368 pp., 17 ill.
© giugno 2003

Un vasto studio sull’epopea del ferro bresciano dall’epoca napoleonica agli anni successivi all’unità d’Italia, nel secolo che precedette l’avvento dell’impero del rottame, che andò gradatamente ma implacabilmente sostituendo il minerale cavato in loco e la ghisa che usciva dai forni a carbone di legna. Ricca di riferimenti bibliografici e archivistici, la ricerca rappresenta una preziosa opera di sistemazione e interpretazione, offrendo spunti e aprendo piste inedite.

INDICE
Prefazione - Cap. I: L’eredità veneta (L’ambiente e gli uomini; Il lavoro e la struttura occupazionale della popolazione; Oltre la metallurgia; Il tramonto della Serenissima e la nascita della Repubblica bresciana) - Cap. II: Le trasformazioni istituzionali e territoriali dell’età francese (Rivolgimenti istituzionali e mutazioni territoriali; L’integrazione della Repubblica cisalpina; Il biennio 1799-1800: tra imperiali e napoleonici; La nuova burocrazia; Il Regno d’Italia napoleonico; La riorganizzazione territoriale e la nuova identità delle valli) - Cap. III: L’economia delle valli bresciane durante il periodo napoleonico (Progressi e regressi del comparto minerario-metallurgico; Conoscere per decidere; Le statistiche dipartimentali; Non solo ferro: agricoltura e commercio; Le memorie dedicate all’economia bresciana; La costruzione della fortezza di Rocca d’Anfo e i primi tentativi d’innovazione economica) - Cap. IV: L’età della Restaurazione ( Uno sguardo d’insieme sugli aspetti istituzionali e territoriali; Economia e società dopo il Congresso di Vienna; Il comparto agricolo: tra antichi limiti ed elementi di novità; Vecchio e nuovo nella metallurgia bresciana) - Cap. V: I primi passi verso una nuova economia (La società bresciana negli anni preunitari: tra ristagno economico e moti risorgimentali; Il nuovo catasto: terra e affari; Gli anni Cinquanta: tra elementi di continuità e nuove proposte; Il primo quindicennio postunitario: una crescita limitata; L’età zanardelliana: dal richiamo delle fabbriche alla questione ferroviaria) - Tabelle - Fonti - Bibliografia - Indice dei nomi