a cura di Ugo Ronfani
cm 28x21, 112 pp.
© settembre 1994
INDICE
- F. De Leonardis, Dagli “istrioni” che recitavano per i nobili alle compagnie dei mattatori dell’Ottocento - S. Onger, «Il soprano canta da angiolo e il tenore fa il suo dovere» - R. Borsoni, Quegli anni ruggenti che cambiarono la coscienza teatrale della città - Gastone Geron, Un teatro “Piccolo” sulla scena del Grande - M. Bertoldi, È finito il tempo delle incomprensioni fra il Centro teatrale bresciano e la città - F. Gunnella, Sabatucci: tutta la scena italiana ha beneficiato della crescita del teatro a Brescia - M. Varone, Per il teatro Brescia è in serie A e “La Loggetta” è un mito della scena - T. Bino, Il grande progetto di una città del teatro, le occasioni mancate e qualche speranza futura - E. Giffoni, Non un lusso ingombrante e dispendioso ma la risposta della città che fa cultura - M. Biglia, Sequi: quando finirò il mio mandato lascerò un Ctb pulito e funzionante - G. Cristoforetti, La “strategia teatrale” del futuro passa per la riapertura del Sociale - C. Goffi, Stelline sui seni nudi: era il fascino del peccato - L. Granatella, Il Vittoriale si stava dimenticando il teatro di Gabriele d’Annunzio - O. Bertani, Un autore non facile da capire anche “contro” - A. Ceravolo, Il teatro scopre la realtà virtuale - M. Moneta, La bella nebulosa del teatro “altro” - M. Bertoldi, Anche i pescatori delle goldoniane “Baruffe” su sono messi a litigare in lingua bresciana - M. Bertoldi, Passione e nobiltà dei Guitti dalla parte di un pubblico popolare - A. Fuso, Mario Apollonio: dallo studio del coro nella tragedia greca i principi di una drammaturgia della partecipazione - G. Cristoforetti, Il mito dei due fratelli di Gargnano e del loro teatro d’acqua e poesia - M. Biglia, Vuole dare un profilo europeo all’Accademia Silvio D’Amico - M. Biglia, Modeste proposte per svegliare il pubblico addormentato del teatro - D. Quilleri, Da un buon rapporto Stato-Regione la rifondazione della società teatrale
ESAURITO
